"Riconciliarsi Artisti, comunità, istituzioni"
24-01-2023 17:40 - Le nostre news
Mercoledì 18 gennaio è iniziato presso la nostra struttura, il laboratorio di arte terapia per gli Ospiti del Regina Elena, nell'ambito del progetto partecipativo con la comunità di Carrara: “Riconciliarsi. Arte, comunità, istituzioni” Museo delle Arti Carrara mudaC, promosso dal Comune di Carrara, a cura di Maria Rosa Sossai, in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti e l'A.P.S. Oltre/Carrara Studi Aperti.
Obiettivo del progetto redatto dagli studenti Ana Maria Nistor e Luca Graziano per i nostri Ospiti, in un percorso artistico espressivo: “è quello di stimolare e valorizzare le capacità e la specificità dell'ospite, il suo rapporto con l'oggetto e, restituirgli quella dignità e umanità che, talvolta la società gli nega. Questa è una modesta forma di riconciliazione che le nuove generazioni come la nostra possono tentare di donare per ripagare il debito di gratitudine per gli sforzi e i sacrifici fatti dalle generazioni passate come la nostra possono per far sì che noi potessimo vivere in questa grande fortuna quale è la nostra società attuale. Portandogli così i frutti dei semi che al loro tempo hanno piantato.”
L'atelier terapeutico e l'attività artistica sono a cura dei due giovani, e si svolgeranno da gennaio a maggio, con incontri a cadenza settimanale di due ore, con due gruppi di Ospiti.
Nel mese di giugno sarà allestita l'esposizione finale di tutte le opere eseguite durante il percorso e questo sarà il momento in cui la comunità entrerà in contatto con il vissuto interiore dei nostri artisti, condividendone i sentimenti e le emozioni.
Durante il primo incontro conoscitivo, i curatori hanno spiegato agli Ospiti partecipanti, le finalità di questo progetto all'interno del Museo Mudac e l'utilità dell'arteterapia.
Obiettivo del progetto redatto dagli studenti Ana Maria Nistor e Luca Graziano per i nostri Ospiti, in un percorso artistico espressivo: “è quello di stimolare e valorizzare le capacità e la specificità dell'ospite, il suo rapporto con l'oggetto e, restituirgli quella dignità e umanità che, talvolta la società gli nega. Questa è una modesta forma di riconciliazione che le nuove generazioni come la nostra possono tentare di donare per ripagare il debito di gratitudine per gli sforzi e i sacrifici fatti dalle generazioni passate come la nostra possono per far sì che noi potessimo vivere in questa grande fortuna quale è la nostra società attuale. Portandogli così i frutti dei semi che al loro tempo hanno piantato.”
L'atelier terapeutico e l'attività artistica sono a cura dei due giovani, e si svolgeranno da gennaio a maggio, con incontri a cadenza settimanale di due ore, con due gruppi di Ospiti.
Nel mese di giugno sarà allestita l'esposizione finale di tutte le opere eseguite durante il percorso e questo sarà il momento in cui la comunità entrerà in contatto con il vissuto interiore dei nostri artisti, condividendone i sentimenti e le emozioni.
Durante il primo incontro conoscitivo, i curatori hanno spiegato agli Ospiti partecipanti, le finalità di questo progetto all'interno del Museo Mudac e l'utilità dell'arteterapia.
All'incontro hanno preso parte: Enrica, Martina, Melanie e Veronica stagiste della Facoltà di Scienze dell'Educazione.
Il clima e spontaneo ed amichevole instauratosi con gli “artisti” ha determinato il successo di questo primo appuntamento nel quale i partecipanti, già inseriti nell'attività di animazione dedicata ai laboratori artistici-creativi-espressivi, hanno mostrato grande interesse, entusiasmo e disponibilità a vivere questa nuova esperienza.
Gli Ospiti ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile questo importante progetto per la collettività, nel quale è inserita la nostra struttura, per la creazione di una rete basata sul principio di solidarietà e condivisione, in grado di attivare le energie più creative del territorio e della comunità, convinti che l'arte migliora la qualità della vita degli individui.
Gli Ospiti ringraziano tutti coloro che hanno reso possibile questo importante progetto per la collettività, nel quale è inserita la nostra struttura, per la creazione di una rete basata sul principio di solidarietà e condivisione, in grado di attivare le energie più creative del territorio e della comunità, convinti che l'arte migliora la qualità della vita degli individui.
Fonte: Animazione