Coloriamo i mandala

Equilibrio, concentrazione e rilassamento

Sono realizzati colorando attorno a un punto centrale, dal quale si svolgono immagini circoscritte in una forma geometrica, solitamente circolare. Stiamo parlando dei mandala, prodotti dagli ospiti della Rsa e del Centro diurno Alzheimer in questi mesi, scegliendo temi marini sull’onda della stagione.

La colorazione dei mandala è una attività consueta nei programmi di animazione per i benefici di concentrazione, di rilassamento e di autopercezione che può produrre in coloro che la praticano.
I mandala completati sono stati raccolti o esposti singolarmente oppure utilizzati per la creazione di pannelli usando la tecnica del patchwork. Alcuni mandala sono diventati il corpo morbido e tondo di pesci variopinti che nuotano in un cartellone marino tra onde di cartacrespa e barchette di cartoncino. Altri sono ora corolle o petali di fiori, in una installazione stagionale dai colori accesi.
I mandala nascono in India. I monaci buddisti li compongono con granelli di sabbia colorata in un percorso verso la meditazione. Gustav Jung ne esplorò l’utilizzo in psicologia. Noi apprezziamo gli effetti che la colorazione di essi genera negli ospiti. I quali, riuniti in piccoli gruppi con sottofondo di musica rilassante, hanno scelto liberamente, tra le immagini proposte, quelle più gradite, esprimendo creativamente preferenze cromatiche e modalità di esecuzione. L’impiego di questa attività, agevolata da metodi e strumenti di aiuto specifici, ottiene risultati particolarmente positivi in termini di benessere ed equilibrio emotivo, nei casi di disturbi comportamentali e stereotipie motorie.